Modello Operativo

Il Centro “La Lucciola” nasce nel 1987 dal desiderio di alcuni operatori della N.P.I. (neuropsichiatria infantile) e della riabilitazione, a lungo attivi nei servizi territoriali della AUSl di Modena, di offrire una risposta terapeutica efficace ai bambini con disabilità e alle loro famiglie. Una lunga riflessione sulle modalità tradizionali della cura dei bambini disabili ha portato alla formulazione di una impostazione nuova, continuamente ripensata sul campo, dell’attività terapeutica secondo una visione nella quale le competenze teoriche e le tecniche non si attuano più nella loro veste tradizionale, ma vengono decodificate attraverso esperienze reali di vita. Stando coi bambini nella dimensione concreta del lavoro comune condiviso con la disponibilità a incontrarsi con le loro emozioni è possibile attivare significativi cambiamenti nel pensiero e nel comportamento.

La ricerca dell’integrazione di saperi ha portato a utilizzare in modo diverso le tecniche e le conoscenze, non solo nelle modalità di cura rivolte ai bambini e alle famiglie, ma anche nell’organizzazione istituzionale, nella formazione del gruppo di lavoro, nella gestione delle risorse. Il gruppo si svolge in un setting particolare.

Lo spazio è ampio: una casa pensata e costruita in modo da rappresentare uno spazio fisico e mentale insieme, un polo di attrazione e di contenimento.
L’organizzazione dello spazio fisico, la scelta dei volumi aperti o chiusi, dei confini, delle porte, dei mobili, degli oggetti e delle loro caratteristiche percettive e sensoriali è stata realizzata in modo che l’impatto estetico, emotivo, percettivo e sensoriale comunica ai bambini con immediatezza senza far ricorso a modalità verbali, che esiste uno spazio fisico e mentale per loro.

Anche il tempo è ampio e prevede frequenze differenziate da un giorno intero settimanale fisso a più giorni la settimana fino a periodi residenziali.